RAFFAELLA CARRA’: STORIA DEL SUO LEGGENDARIO CASCHETTO BIONDO

Raffaella Carrà si è spenta ieri, 5 luglio, all’età di 78 anni.

Da tempo combatteva contro una malattia, per questo aveva deciso in segreto, di allontanarsi dal mondo dello spettacolo.

Aveva preferito evitare di condividere la sofferenza con i suoi fan per non rovinare la sua immagine e farsi ricordare luminosa e vivace come è sempre stata.

La signora della tv italiana che ha fatto la storia con la sua simpatia, energia, bellezza e con la sua inconfondibile risata, rimarrà sempre viva nei ricordi del suo pubblico.

È stata un’artista a 360°, una donna rivoluzionaria un’indiscussa icona fashion che, tra ombelico in mostra e caschetto grafico, ha segnato la moda del nostro paese.

Oltre che ai successi professionali delle hit che riempiono e riempiranno per sempre le piste da ballo, e alla travolgente energia che sprigionava da tutti i pori, la “Raffa Nazionale”, continuerà ad essere associata al caschetto biondo geometrico.

COME È NATO IL CASCHETTO DI RAFFAELLA CARRA’?

È difficile, se non impossibile, non collegare l’immagine di Raffaella Carrà a quel taglio così iconico, sempre uguale eppure sempre diverso, che l’ha resa riconoscibile in tutto il mondo.

E pensare che di biondo e liscio, la vulcanica Raffaella non aveva neanche un capello, infatti di natura era castana e riccia.

La trasformazione è avvenuta gradualmente, passo dopo passo, verso la fine degli anni ’60.

In un primo momento, la Carrà ha indossato una parrucca liscia con tanto di frangetta per recitare in una commedia Rai.

Si innamorò di quel taglio e così chiese a Celeste Vergottini di realizzarlo sui propri capelli. Era uno dei parrucchieri più celebri dell’epoca, fu lui a ideare il “casco d’oro” di Caterina Caselli ed è per questo che Raffa, affidò proprio a lui, la sua chioma.

“Avevo il complesso dei capelli ricci. Poi arrivò Vergottini, me li tagliò e li stirò. Mi ha salvato.”

La prima volta che la Carrà sfoggiò pubblicamente il nuovo taglio fu nel 1970 durante lo show Io, Agata e tu: qui il caschetto era liscio e geometrico, ma non ancora biondo.

La vera svolta avvenne a Canzonissima qualche mese dopo, dove al fianco di Corrado la Raffa nazionale debuttò con gli iconici capelli biondi in tv.

Imitato, emulato, riprodotto quasi allo sfinimento, quel carré geometrico assunse inaspettatamente un ruolo decisivo nella carriera e nell’immagine dell’artista.

Così, con questo look, la Carrà ha conquistato il pubblico italiano, esibizione dopo esibizione, programma dopo programma ed è stata apprezzata anche all’estero, dove The Guardian l’ha celebrata come icona sexy.

Il caschetto biondo e liscio è stata la sua firma beauty per eccellenza. Di quelle inossidabili, quasi identitarie, e soprattutto resistenti a tutto: ai cambiamenti della moda, delle tendenze, delle epoche, alle evoluzioni dello stile.

Intramontabile, elegante, glamour, fresco e sbarazzino: il taglio di capelli della Carrà non passerà mai di moda.

Ciao Raffaella professionista eccellente, donna all’avanguardia, icona di eleganza, gentilezza e ottimismo.

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